domenica 8 febbraio 2009

LO SCEMPIO DELLA COMUNICAZIONE



Se mettiamo a confronto l'estenuante campagna "informativa" (soprattutto dell'ultima settimana) messa in piedi per il caso Englaro e la disinformazione sistematica verso "realtà problematiche" quanto quella del "testamento biologico" (vedi censura dello spot di Giuseppe Tornatore e l' oscuramento della "giornata mondiale Alzheimer"), ci rendiamo conto come sia facile fare propagande pretestuose piuttosto che occuparsi realmente dei problemi esistenti, affrontandoli e risolvendoli. Si parla d'altro (possibilmente con overdose emotiva) piuttosto che migliorare un sistema SocioAssistenziale che non vuole affrontare la cronicità (relativa rete di servizi), e Sociosanitario che non sa mettere in atto la diagnosi precoce (quando può risolvere molte cose) come nel caso dell’Alzheimer.

Nel documento redatto ad agosto 2006 illustravo alle istituzioni abruzzesi l’importanza della Diagnosi Precoce.

Di fronte ad un’emergenza sociale i mezzi di comunicazione di massa possono dare il loro contributo, incidere molto per la formazione di una opinione pubblica criticamente informata. Dal monitoraggio dei telegiornali effettuato il 21 settembre 2008, XV° giornata mondiale dell’Alzheimer, su 20 edizioni, non è risultato nessun servizio sull'evento.

SPOT di GIUSEPPE TORNATORE CENSURATO da RAI e Mediaset (LUGLIO 2002)


Ho trovato interessante l'intervista radiofonica a Gabriella Salvini Porro (Alzheimer Italia) che si occupa anche di informazione.


1 commento:

  1. ieri 12 marzo ho letto un articolo a p. 11 del quotidiano gratuito "in Città", intitolato "Nei tg italiani più spazio a nozze Briatore che al Darfur". Mi è tornato in mente il tuo post sullo "scempio" della comunicazione. Stando all'articoletto, "i gossip e i virus influenzali trovano nei tg nazionali molto più spazio delle emergenze umanitarie e dei bambini che muoiono di fame in tanta parte del mondo. È quanto emerge dal "Quinto rapporto sulle crisi dimenticate", stilato da Medici senza frontiere.la "notizia" delle nozze di Briatore ha trovato spazio in ben 33 telegiornali mentre all'epidemia di colera in Zimbawe sono stati dedicati, in tutto il 2008 solo 12 servizi. "Dimenticate" le crisi umanitarie in Darfur e Sudan, Zimbawe, Somalia e Myanmar."

    Mi viene in mente l'anno scorso quando si parlava dell'aviaria, tutto lo spazio concesso ad un'epidemia che poi non si é verificata.
    Non casualmente nei miei ultimi post ho accennato al fundraising e quindi alla figura del "fundraiser"...C'é bisogno di un nuovo modo di comunicare su questi argomenti, c'é bisogno che i copywriter e i professionisti della comunicazione facciano un po' di brainstorming su questo...sul come presentare l'Alzheimer uscendo dal pietismo e facendo leva sul fatto che potrebbe riguardare ciascuno di noi, come l'Aids e il cancro. Dico di più, forse proprio l'implicita discriminazione delle malattie neuropsichiatriche potrebbe essere un'idea su cui basere una campagna informativa diversa...

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