giovedì 16 giugno 2011

I Servizi abbandonano i malati e le famiglie

AIMA Firenze
"L’AIMA non può esimersi, nel rispetto della sua missione di sostegno ai malati di Alzheimer e alle loro famiglie, dal denunciare pubblicamente che 26.000 uomini e 53.000 donne affette da Alzheimer o altre forme di Demenza nella nostra Regione non vedono riconosciuto il diritto alla cura e all’assistenza.
[...]
I Centri Diurni Alzheimer, che costituiscono una rete di servizi di eccellenza per i malati e le famiglie, costruita nel quadro del Progetto Sperimentale Alzheimer della Regione, non sono sempre pieni perchè le Asl e i Comuni cercano di risparmiare sulla parte della retta di loro spettanza.
[...]
I ricoveri nei Moduli Alzheimer delle strutture residenziali comportano una maggiore spesa che le Aziende Sanitarie cercano di ridurre, avviando iniziative che hanno come unico obiettivo il risparmio e non l’efficacia e l’appropriatezza dei ricoveri.
[...]
Infine, il Medico di famiglia, figura centrale del nostro sistema sanitario, non è messo dalle Istituzioni nelle condizioni di svolgere il ruolo di “garante del diritto alla salute” previsto dall’ordinamento sanitario.
[...]
L’AIMA conferma la sua vicinanza a tutti coloro che vivono i problemi della malattia di Alzheimer, malati, famiglie, volontari, operatori, medici, e chiede di essere sostenuta nella richiesta di attenzione che rivolge fermamente alla Regione e agli Enti deputati all’erogazione dei servizi."

Nessun commento:

Posta un commento